Come riportato quest'oggi dal quotidiano Hackney Gazette il Leyton Orient potrebbe avere un nuovo allenatore ma soprattutto un nuovo presidente prima della trasferta di sabato a Tranmere.
Nei giorni scorsi è comparsa la notizia che il presidente attuale Barry Hearn, da 14 anni alla guida degli O's, era in trattative con un consorzio di imprenditori guidati da Terry Byrne amico e manager di David Beckham. Ebbene queste trattative stanno procedendo molto bene, ma l' accordo deve essere ancora raggiunto, una volta raggiunto Byrne diventerà il nuovo proprietario.
Inoltre sembra certo che la Matchroon Sport, agenzia per la promozione di eventi sportivi guidata da Hearn, acquisterà la proprietà dello stadio per £ 6,000,000.
E' molto probabile che l' Orient annuncerà il prossimo allenatore molto presto dopo che i 2 candidati (di cui non si sanno ancora i nomi) sosterranno un ultimo colloquio mercoledì.
Sul fronte mercato si è sparsa la notizia che gli O's avrebbero tesserato Moses Ashikodi, attaccante di 21 anni, appena svincolatosi dal Watford. Per ora non ci sono conferme ufficiali.
Nel frattempo sono arrivate le dichiarazioni di Matthew Porter numero 2 dell' Orient, il quale ha chiarito l' attuale posizione del club: "Posso capire la frustrazione dei tifosi in questo periodo: ci sono ancora molte cose da chiarire. Il presidente non ha voluto tenere segreti, era alla ricerca di un gruppo di investitori che potesse portare in alto il club e che investisse sulla squadra e sulle infrastrutture". "Un gruppo serio si è fatto avanti, settimana scorsa abbiamo annunciato che la trattativa era in corso, speriamo che questa trattativa finisca in breve tempo in un modo o nell'altro, ma finchè non c'è nulla di concreto non possiamo dire nulla".
"Di conseguenza la ricerca del nuovo allenatore sta rallentando a causa di questa situazione"
"Il club non commenterà i rumors e le speculazione circa questa situazione, adesso sarà importante che i nostri tifosi continuino a sostenere la squadra in ogni match, per aiutarla a scalare la classifica".
Con queste dichiarazione la situazione pare più chiara, si può dire che c'è il 50% di possibilità che la trattativa vada in porto.
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